campi-rom-4Il 20 marzo scorso L’internazionale.it ha pubblicato uno spiacevole e inattendibile articolo circa le modalità di accesso alle case popolari, sostenendo che l’amministrazione di Roma avrebbe creato un sistema di regole che vietano ai rom di presentare domanda per ottenere una casa popolare. L’assessore al patrimonio e alla casa, Lucia Funari, che è particolarmente sensibile e attenta alle tematiche sociali che abbracciano tutti i cittadini, italiani e stranieri, ha chiesto formale rettifica al giornale che è stata pubblicata il 22 marzo u.s. Di seguito il testo integrale della lettera dell’Assessore Funari.

Risponde il comune di Roma, il 22 marzo 2013:

“Egr. direttore,
non esiste nessun sistema di regole creato dall’amministrazione di Roma per vietare alla popolazione rom di presentare regolare domanda di partecipazione al bando per la richiesta di alloggio di edilizia residenziale pubblica. Nessuna discriminazione. La popolazione nomade residente e che possiede, secondo i requisiti di legge, un regolare permesso di soggiorno potrà presentare relativa domanda. Partecipazione e graduatoria poi, sono due cose distinte e separate. Ogni richiedente, in base ai criteri fissati, avrà un proprio punteggio. Tutto verrà fatto secondo la legge, senza alcuna discriminazione, tantomeno nei confronti di popolazioni disagiate. Mi dispiace molto che le associazioni per i diritti umani strumentalizzino a proprio piacimento la volontà di questa Amministrazione di aiutare le famiglie che vivono un gravissimo disagio abitativo. L’Italia e la sua capitale considerano tutti gli esseri umani, senza distinzione di razza alcuna, una ricchezza aggiunta all’intera umanità. E mi dispiace ancora di più che nel 2013 si parli ancora di forme di razzismo dalle quali, chi mi conosce lo sa bene, prendo fermamente le distanze”.


L’assessore alle politiche del patrimonio e della casa di Roma Capitale
 Lucia Funari

Dal sito www.internazionale.it