Funari: “Una grave perdita per tutti noi. Ci lascia un professionista che ha fatto il suo lavoro con dedizione e passione, sempre al servizio dei cittadini”
“Non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente il capo della Polizia Manganelli – ha detto l’Assessore al Patrimonio e alla Casa Lucia Funari – ma dalle parole che stanno rilasciando i maggiori esponenti delle nostre istituzioni, posso facilmente comprendere l’umanità e la dedizione per il lavoro che lo hanno da sempre contraddistinto. Per quanto riguarda invece la sua professionalità, non c’è bisogno di parole, per quella ci sono i fatti: grande dedizione, passione ed efficienza hanno segnato il percorso professionale di un uomo impegnato da sempre nella difesa della sicurezza nel nostro Paese che oggi è in lutto per la sua dolorosa perdita”.
Manganelli, classe 1950, era stato nominato capo della polizia nel 2007. Da sempre impegnato nel campo delle investigazioni, ha acquisito l’esperienza tecnica prima nel settore dei sequestri di persona a scopo di estorsione e poi in quello antimafia.
Ha lavorato fianco a fianco di magistrati e di organi giudiziari investigativi europei ed extraeuropei, tra i quali anche Giovanni Falcone, diventando per quest’ultimo un valido punto di riferimento e collaborando per la cattura di alcuni latitanti di maggior spicco delle organizzazioni mafiose.
Ricoverato il mese scorso d’urgenza, Antonio Manganelli, era stato sottoposto ad un’operazione ma la malattia non gli ha lasciato scampo.
“Mi stringo attorno al dolore dei suoi cari – ha concluso l’Assessore Funari – e di tutti coloro che hanno collaborato con lui e che ne sentiranno certamente la mancanza. La città di Roma, sono sicura, la sentirà”.