La Giunta capitolina, presieduta dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, su proposta dell’assessore al Patrimonio e alla Casa, Lucia Funari, ha approvato oggi una memoria che impegna l’Amministrazione capitolina a procedere alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione della spesa corrente nel settore dell’assistenza abitativa temporanea per le famiglie in grave disagio economico.

L’Amministrazione, dunque, dà mandato al Dipartimento Politiche Abitative di avviare in accordo con il Corpo di Polizia Locale Roma Capitale l’aggiornamento del censimento delle famiglie attualmente in assistenza alloggiativa temporanea presso le 13 strutture immobiliari destinate a “Centri di Assistenza Alloggiativa Temporanea”, delle quali l’Amministrazione Comunale paga l’affitto; dispone che si proceda alla rinegoziazione, attraverso i competenti Uffici del Dipartimento Patrimonio, dei contratti di locazione delle 13 strutture immobiliari in locazione, alcune delle quali di prossima scadenza, al fine di ottenere una riduzione della spesa corrente a carico del Bilancio Comunale; dispone che il Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute provveda ad attivare le procedure per individuare i soggetti deputati allo svolgimento dei servizi di vigilanza e guardiania nei centri citati; dispone che nella stesura dei nuovi contratti di locazione sia prevista una partecipazione alle spese  da parte delle famiglie assistite.

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Allo stato attuale, l’Amministrazione di Roma Capitale ha in locazione da diverse proprietà 13 residence adibiti a Centri di Assistenza Alloggiativa Temporanea, di cui 11 con contratti stipulati nel 2007. Per  questi residence,  che forniscono un alloggio temporaneo a 1189 famiglie corrispondenti a circa 3mila persone, l’Amministrazione attualmente  sostiene un costo complessivo annuo di circa 28.400.000 euro. I costi relativi ai consumi per le utenze di luce, acqua e gas all’interno dei Centri di Accoglienza Alloggiativa Temporanea ammontano a circa 1.300.000 euro l’anno.